Con lo stop della Cina all'importazione dei rifiuti, è come se improvvisamente l'Italia fosse stata costretta a guardarsi allo specchio. La carenza di impianti ed un sistema di raccolta basato sulla quantità e non sulla qualità stanno presentando il conto in termini drammatici sotto il profilo ambientale ed economico. Non si vedono al momento soluzioni immediate per arginare il fenomeno della gestione transfrontaliera dei rifiuti e così dal nostro Paese, dopo la Cina, si continua a raggiungere mete del sud est asiatico, la Malesia o la Thailandia ad esempio. In questo articolo, una dettagliata ricostruzione di quanto sta accadendo sul piano globale e il riferimento all'azione di controllo da sempre svolta dal nostro consorzio nel contrasto al traffico illecito dei rifiuti.