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Premio Antonietta Labisi alla direttrice del Polieco Claudia Salvestrini

Premio Antonietta Labisi alla direttrice del Polieco Claudia Salvestrini

martedì 23 giugno 2015/Categorie: Comunicati stampa, Il Direttore - C.Salvestrini

Salvestrini: “Non ci sono eroi, ma solo uomini e donne di buona volontà che devono fare rete per affermare i modelli positivi”

L’associazione internazionale “Antonietta Labisi”, intitolata alla donna siciliana per la quale, grazie alla sua opera di carità, è stato intrapreso il processo di beatificazione, ha insignito la direttrice del consorzio Polieco, Claudia Salvestrini, del premio per la Tutela dell’ambiente.

A Catania, nella suggestiva cornice dell’Hotel Nettuno, si è svolta la prestigiosa kermesse, che ogni anno premia personalità ed organismi eccellenti, distintisi nel campo sociale, della ricerca, della scienza, della cultura e dell'informazione.
A consegnare il premio alla direttrice Salvestrini, lo scorso 20 giugno, è stato il direttore della clinica di Urologia dell’Università di Catania Salvatore Ranno. Salvestrini, introdotta dal giornalista Rai Nino Giordano Luca, è salita sul palco mentre scorrevano le immagini delle sue attività espletate allo scopo di contrastare i crimini ambientali: dalla Cina alla discarica illegale di rifiuti industriali più grande d’Europa, dal Parlamento europeo di Bruxelles (dove Polieco ha affrontato il tema del traffico illecito transfrontaliero) ai vari corsi di formazioni tesi a sensibilizzare e a rendere più efficace l’intervento degli operatori del settore ambientale.

“Non esistono eroi- ha affermato Salvestrini- ma solo uomini e donne di buona volontà che ogni giorno cercano di fare al meglio il proprio lavoro, coniugando passione e senso del dovere. Bisogna tenere alta l’attenzione non solo sulle mafie che sono il male peggiore e che, negli anni, hanno attuato il sistema criminale del business illegale dei rifiuti, ma anche e soprattutto sugli industriali disonesti che, in nome del profitto, agiscono senza scrupoli, smaltendo illecitamente gli scarti delle loro attività. Mettere insieme i modelli positivi delle istituzioni e della società civile- ha concluso- è la risposta migliore che si possa dare affinchè finiscano le Terre dei fuochi in Italia e nel resto del mondo”.

Il professore Ranno ha ringraziato la direttrice del Polieco, sottolineando come l’impegno in difesa dell’ambiente si traduca in difesa della salute.
Insieme a Salvestrini, hanno ricevuto il premio: alla Carriera l’ammiraglio Domenico De Michele e il contrammiraglio Nicola De Felice; alla Medicina il professore Riccardo Spampinato, direttore presso l'Unità operativa complessa di Odontoiatria Speciale Riabilitativa nel Paziente Disabile del "Policlinico Vittorio Emanuele" di Catania; per l’Arte l’attore Andrea Tidona, "La vita è bella", "I cento passi", Nastro d'Argento nel 2003 per "La meglio gioventù” ; per La Lotta alla mafia l’associazione nazionale antimafia “Alfredo Agosta”; per il Giornalismo la giornalista inviata del quotidiano l’ Avvenire Lucia Bellaspiga; per i Diritti umani il musicista ucraino Sergiy Fomenko; per l’attività televisiva Maria Monsè; per i Giovani talenti il regista siciliano Vincenzo Cosentino. Nell’ambito dell’iniziativa, particolarmente intensa è stata la premiazione per la Pace e la cultura a Samar Sahrar e Yevhen Shkvyra, due donne, rispettivamente palestinese ed ebrea, che, in Medioriente, promuovono progetti di integrazione religiosa e culturale.

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