Percentuale di materia riciclata nei prodotti. Da oggi sarà possibile aderire allo schema volontario promosso dal Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco, per conseguire la certificazione "Recycled Plastic Content Certification Scheme", EN 15343/2007, attraverso la quale le imprese della rete consortile potranno dichiarare la percentuale di materia riciclata contenuta nei prodotti.
L'obiettivo primario della Certificazione, rilasciata da ICDQ Greece (accreditato dall’ente nazionale di accreditamento greco ESYD), è incoraggiare un processo di riciclo delle materie plastiche rispettoso dell'ambiente.
“Un traguardo al quale il Consorzio lavorava da tempo, nella convinzione che la sfida di una vera transizione ecologica – sottolinea la direttrice generale del Polieco Claudia Salvestrini – passa per la tracciabilità del rifiuto e la garanzia sul materiale riciclato”.
La direttrice, negli ultimi anni, in vari incontri tematici e anche nel corso di audizioni tenute dalle commissioni parlamentari, aveva espresso l’esigenza di puntare agli strumenti di certificazione.
“La certificazione di prodotto è una scelta che si rende necessaria soprattutto per arginare le disparità derivanti dall’introduzione di manufatti nel nostro Paese con riciclato del quale, spesso, non si sa nulla né in termini di tracciabilità– sostiene Salvestrini - né di qualità. Le nostre imprese vanno aiutate a innovarsi”.
L’iter per la certificazione, al quale Polieco ha dato impulso partendo dal precedente schema “Rifiuti km zero”, va proprio nella direzione di indirizzare le aziende verso un miglioramento continuo.
“La Dichiarazione del contenuto di polietilene riciclato è uno strumento di competitività, non di obbligo, che non solo consente alle imprese di potenziare la propria presenza sul mercato, in modo conforme agli adempimenti ambientali, ma anche di dotare le stesse di un metodo per innovare il proprio prodotto”, sostiene il professore Alessandro Manzardo, del Centro Studi Qualità Ambiente dell’Università degli studi di Padova, che per Polieco ha seguito la progettazione e sviluppo del modello alla base dello schema.
“Si tratta di una certificazione di prodotto che – spiega il presidente del Gruppo Icdq Sistema di certificazioni Cosimo Pellegrino – sarà ottenuta attraverso la verifica che effettueremo come ente terzo sul sistema di gestione dell’impresa, intercettando l’intera filiera, dal ritiro dei rifiuti alla produzione del rigenerato”.
Le imprese della rete consortile intenzionate a intraprendere l’iter per l’accreditamento saranno accompagnate, nel percorso, dal consorzio Polieco, che a breve scadenza organizzerà un focus per approfondire le modalità di adesione allo schema.