Avviare a riciclo le reti fantasma ed altri attrezzi della pesca persi o abbandonati nelle aree marine protette dell’isola dell’Asinara e di Capo Carbonara. E’ questo uno degli obiettivi principali del progetto Mo.Ri. net (Monitoraggio, censimento, raccolta e avvio al riciclo delle reti fantasma: i pescatori protagonisti della salvaguardia del mare) che vede Ispra capofila e il consorzio Polieco partner con l’Università degli studi di Siena, il Parco nazionale dell’Asinara – Area marina protetta Isola dell’Asinara, il Comune di Villasmius – Area marina protetta Carbonara. Il progetto, realizzato nell’ambito del Bando del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca, punta al ripristino degli habitat marini compromessi attraverso la raccolta dei rifiuti, con un ruolo di primo piano dei pescatori che saranno coinvolti anche puntando al conferimento di un marchio di qualità etica. Polieco offrirà il proprio contributo per favorire il processo di riciclo e valorizzazione dei rifiuti in polietilene raccolti.
“Il progetto punta a promuovere una buona prassi, – commenta la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – partendo dal coinvolgimento attivo dei pescatori, che hanno un ruolo chiave nel recupero dei rifiuti marini. L’iniziativa consentirà di avere indicazioni importanti sulle caratteristiche dei rifiuti pescati in mare, ma promuoverà soprattutto la costruzione di una filiera virtuosa che potrà diventare modello da replicare, attraverso il crescente coinvolgimento del mondo della ricerca e dell’impresa”.
Per consultare la pagina ufficiale del progetto sul sito dell' ISPRA cliccare qui