Valutati positivamente dall’Ente Certificatore l’impegno del PolieCo nella promozione della propria attività istituzionale, con un grande riguardo al rispetto e alla promozione della legalità e la forte volontà nel migliorare i sistemi di gestione del comparto industriale di riferimento
Concluso positivamente con un parere favorevole dei membri auditors dell’Ente Certificatore DNV, l’iter relativo al trasferimento delle Certificazioni Qualità, ISO 9001 e Ambiente, ISO 14001 del Consorzio PolieCo.
Nel Report prodotto dagli auditors, tra i focus positivi riscontrati si fa espressamente menzione al grande impegno profuso dal Consorzio nella promozione della propria attività istituzionale, con particolare riferimento al rispetto e alla promozione della legalità, così come alla forte volontà politica del Consorzio stesso nell’implementare azioni atte a migliorare il proprio sistema di gestione nell’ottica di essere da esempio per tutto il comparto industriale del riciclo della materie plastiche.
“Sono orgoglioso del risultato raggiunto - ha dichiarato il Presidente PolieCo, Enrico Bobbio – che conferma e certifica, anche da parte di un altro soggetto terzo, la bontà del percorso intrapreso da tempo dal Consorzio, il quale, vorrei ricordare, da parecchi anni ed in totale anticipo sui tempi, ha intuito la necessità di essere soggetto protagonista nella promozione della legalità, per dare un segnale di fiducia nelle regole nazionali e comunitarie e per essere da stimolo e pungolo per tutto il comparto del riciclo delle materie plastiche”.
“Non è un caso – gli ha fatto eco Claudia Salvestrini, Direttore PolieCo – che questo ulteriore e positivo giudizio sul nostro operato, sia giunto al termine di un biennio fortemente caratterizzato, per la realtà consortile, non solo dal raggiungimento degli obiettivi di riciclo nazionali, obiettivi mantenuti seppur in un contesto di crisi importante, ma anche e soprattutto dal fiorire di progettualità ed esperienze sinergiche che hanno visto il Consorzio stesso in prima linea in attività di formazione (dai semplici cittadini di domani al mondo dell’impresa, fino agli Organi di controllo) e promozione della legalità ed, in particolar modo, della legalità ambientale… Cito, primo fra tutti, il Progetto F.A.C.I.Le (Formazione Ambientale per la Crescita, l’Impresa nella Legalità - cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), che ci ha visto lavorare al fianco della Fondazione Santa Chiara per lo Studio del Diritto e dell’Economia dell’Ambiente, di “Libera, Associazione nomi e numeri contro le mafie”, del Comitato “Don Peppe Diana” e di In Time – Spin off dell’Università di Roma Tor Vergata, per la realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale a Mondragone (CE), all’interno di un bene confiscato alla camorra e restituito alla popolazione quale spazio cittadino vocato alla promozione e alla diffusione di buone pratiche ambientali”.
“E come non ricordare – ha proseguito il Presidente Bobbio – il positivo riscontro nel segmento industriale di riferimento e nelle istituzioni del Paese per il nostro originale Marchio “Rifiuti Km zero” appositamente pensato per certificare che i prodotti o i materiali dei nostri consorziati sono realizzati in ottemperanza ai principi e requisiti indicati nella norma UNI EN ISO 14024:2000 per lo sviluppo di una etichettatura volontaria di tipo I, che abbiamo voluto lanciare nel mercato per siglare con un riconoscimento specifico il rigenerato di qualità made in Italy in vista di una maggior penetrazione nel mercato di beni e servizi verdi”.
Il riconoscimento, da parte dell’Ente DNV, per il trasferimento delle Certificazioni succitate, costituisce, a questo punto, la riprova di ciò che, in occasione di Convegni, Workshop, Seminari e Conferenze Stampa, il PolieCo ha saputo presentare come soggetto imprescindibile della green economy del Paese.