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XX^ Edizione Premio Internazionale "Memorial Rosario Angelo Livatino/Antonio Saetta"

XX^ Edizione Premio Internazionale "Memorial Rosario Angelo Livatino/Antonio Saetta"

lunedì 12 maggio 2014/Categorie: Comunicati stampa, Il Direttore - C.Salvestrini

Venerdì 9 maggio, presso la Sala Conferenze dell’Istituto penitenziario Bicocca, a Catania, ha avuto luogo la cerimonia della XX^ edizione del “Memorial Rosario Angelo Livatino/Antonio Saetta" a cura del Comitato Spontaneo Antimafia – “Rosario Angelo Livatino – Antonio Saetta”
Nell’ambito della manifestazione, il Premio all’impegno sociale anno 2014 (premio speciale alla memoria della N. D., Prof.ssa Antonietta Labisi) è stato consegnato al Direttore del Consorzio PolieCo, Claudia Salvestrini, da anni impegnata sul fronte del contrasto al traffico illecito dei rifiuti.
 
L’ambìto riconoscimento che rifacendosi alla memoria dei due eroici Magistrati caduti vittime della criminalità organizzata di stampo mafioso, premia colui che si è contraddistinto nella lotta contro l’illegalità, e che viene attribuito ogni anno all’impegno dei Magistrati e delle Forze dell’Ordine, riconosce altresì l’impegno di tutti quei cittadini onesti che ogni giorno lavorano nella società civile per affermare i valori e gli ideali di legalità ed etica e per assicurare, oltre che una civile convivenza, anche un mondo migliore e più umano.
 
Dedico questo Premio a tutti i colleghi e alle Aziende consorziate PolieCo - ha dichiarato il Direttore Salvestrini - perché tutti insieme si è in prima linea giornalmente per perseguire quella volontà propugnata dalle Istituzioni e dalle esigenze dell’ambiente, di costruire un sistema industriale del riciclo virtuoso e corretto".
 
Il riconoscimento attribuito al Direttore del consorzio nazionale che ha nella sua mission il ritiro dei beni a base di polietilene al termine del loro ciclo di vita, onde avviarli alle attività di riciclo e di recupero, concretizzando, nel contempo, una riduzione della quantità di rifiuti smaltiti in discarica e un minor consumo di materia prima (con tutto quello che ne consegue in termini di risparmio energetico e minori emissioni da mancata produzione industriale), ha in sé il valore aggiunto di aver riconosciuto impegno civile la diligenza ed il fervore profuso nella promozione della legalità e dell’etica d’impresa nel settore ambiente, un ambito di interesse che trascende da logiche di corporazione proprio perché coinvolge tutta la società.
 
"Non posso che congratularmi con il Direttore Claudia Salvestrini - ha dichiarato soddisfatto il Presidente PolieCo, Enrico Bobbio  - Questo riconoscimento va ad onore e vanto di tutto lo staff del Consorzio e del Consiglio di Amministrazione che ci ha sempre appoggiato, che ha potuto operare grazie anche a chi, come Lei, ci ha sempre sostenuto offrendo il Suo prezioso contributo al lavoro svolto unitamente alla collaborazione di tutti gli organi di controllo che ci hanno permesso di raggiungere un così ambito obiettivo”.
 
 “L’emozione di ricevere questo Premio internazionale, a pochi anni dal riconoscimento avuto da Libera e Legambiente con il Premio Ambiente e Legalità 2010 è assolutamente indescrivibile - ha dichiarato il Direttore Salvestrini - purtroppo la cronaca quotidiana ci dà continuamente notizia di illeciti e storture nel settore della gestione dei rifiuti, financo di interconnessioni con la criminalità organizzata che, proprio nel traffico illecito di rifiuti sta ottenendo il business più remunerativo".
“Posso confermare, tuttavia, che non tutto il mondo del riciclo è caratterizzato da illegalità ed ecomafie – ha puntualizzato Claudia Salvestrini – ricordo che gran parte delle informazioni circa i traffici illeciti da e verso l’Italia le ho reperite proprio grazie alla collaborazione di funzionari ed imprenditori nazionali e non, preoccupati, come noi, per la salute dei cittadini e l’integrità dell’ambiente”.
“Tuttavia – ha concluso – il settore industriale del riciclo ha bisogno di regole e norme chiare e condivise; Accordi di collaborazione fra inquirenti di Paesi diversi e infine un sistema di controlli a garanzia di ambiente, imprese e cittadini, affinché anche lo sforzo dei singoli nel raggiungere obiettivi di raccolta differenziata non si scontri con la pratica di esportazione illecita verso Paesi dove si praticano dubbi cicli industriali che mettono a rischio ambiente e salute delle persone”.
Quello che mi spinge a lottare contro sistemi imprenditoriali sporchi, capaci di fare accordi con la criminalità organizzata – ha proseguito il Direttore Salvestrini - è l’esempio positivo di uomini come il giudice Rosario LivatinoAbbiamo un debito nei confronti dei tanti uomini e donne caduti sotto la barbarie criminale. Come diceva il Magistrato, dobbiamo lavorare per essere più credibili, ma soprattutto indisponibili a ricevere incarichi o proposte che rischiano di produrre il germe della contaminazione".
 
Alle parole di Salvestrini, applaudita per l’efficace messaggio di condanna del malaffare, hanno fatto eco quelle di vari esponenti delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, che hanno espresso a gran voce il desiderio di lavorare in rete con il PolieCo con lo spirito di compiere una missione comune salvaguardare l’ambiente e la salute senza sconti per coloro che, ad ogni livello, agiscono nell’ingiustizia e nell’illegalità.

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