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L’adesione a sistemi alternativi non mette pietra su inadempimenti del passato

L’adesione a sistemi alternativi non mette pietra su inadempimenti del passato

martedì 16 marzo 2021/Categorie: Sentenze

Non in regola con gli adempimenti ambientali, legittimo escludere una società da una gara.

Segna un tassello importante la recente decisione del Tar Piemonte che con sentenza n. 82 del 25 gennaio 2021, si è espresso sull’esclusione della società Picenum Plast da una fornitura, confermando quanto già sommariamente osservato in sede cautelare sia davanti allo stesso Tribunale regionale che di fronte al Consiglio di Stato.

Si tratta di un provvedimento che riveste un’importanza che va ben oltre quanto potrebbe risultare da una prima lettura.

La sentenza regola infatti una fattispecie di per sé semplice, confermando la legittimità dell’esclusione dalla gara di Picenum Plast in quanto non iscritta al PolieCo, all’epoca dell’indizione unico sistema ambientale autorizzato nel settore.

In particolare veniva dichiarata legittima l’aggiudicazione della gara ad altra impresa che, al contrario, essendo iscritta al Consorzio PolieCo non soltanto era in regola con le disposizioni ambientali, ma offriva anche le richieste garanzie di rispetto per l’ambiente. Ancora di maggiore rilievo tale ultimo inciso.

Da esso, avuto riguardo alla fattispecie ed alla repentina ed astuta iscrizione della Picenum Plast ad un sistema alternativo al PolieCo recentemente autorizzato, si ricava il corollario che non è sufficiente riparare anni di evasione del contributo ambientale e di concorrenza sleale verso le imprese in regola con una tardiva adesione.

Occorre, in ogni caso - come tra l’altro espressamente detto dall’art. 37, comma 7, del nuovo Statuto PolieCo - che le imprese inadempienti corrispondano a questo Consorzio, l’unico sistema autorizzato fino al giugno 2020, i contributi ambientali evasi negli anni pregressi.

Non è sufficiente, quindi, per essere in regola aderire tardivamente ad un sistema, ma occorre regolare anche il periodo precedente non ancora prescritto.

Le società “furbe” sono avvertite. Il PolieCo è ben lieto che vengano autorizzati sistemi alternativi che assieme ad esso concorrano al raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio, ma non consentirà che tramite l’adesione ad essi venga messa una pietra sul passato.

 Pietra che sarebbe una ingiuria per le migliaia di imprese che hanno regolarmente adempiuto alle obbligazioni ambientali e che meritano il massimo rispetto sociale e istituzionale.

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