Il TAR Lazio ha dato ragione al PolieCo che si è visto costretto a presentare ricorso contro il decreto direttoriale di approvazione di Ecopolietilene a tutela delle imprese consorziate ed in regola con gli adempimenti ambientali. Il TAR ha infatti invitato il Ministero a tornare sul detto decreto al fine di rimuovere quei “profili di criticità” che, a detta dello stesso Tribunale, “non appaiono superati né alla luce della documentazione prodotta dall’amministrazione (MATTM) né dalle argomentazioni articolate dalla relativa difesa (Avvocatura dello Stato)”.
Ciò significa che per le imprese il corretto e sicuro adempimento alle loro obbligazioni ambientali passa comunque attraverso il consorzio PolieCo, fermo restando che lo stesso non è contro i sistemi alternativi come previsti dalla normativa ma è paladino di una corretta e comune ‘regola del gioco’ affinché tutti gli operatori che si muovano nell’ambito della tutela dell’ambiente e del mercato abbiano conforme disciplina.