Sospensione del pagamento del contributo ambientale per le imprese del PolieCo operanti nell’area colpita dall’alluvione. E’ trascorso poco più di un mese dagli eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio l’Emilia Romagna e i danni arrecati al tessuto imprenditoriale dei territori investiti non si contano ancora del tutto.
Al fine di garantire sostegno e facilitare il superamento di questa fase emergenziale, il consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene PolieCo ha disposto per le imprese associate colpite dall'emergenza la sospensione del pagamento del contributo ambientale fino al 31 dicembre 2023 e un'eventuale rateizzazione dal gennaio 2024.
Il provvedimento è rivolto ai produttori di beni in polietilene che operano nei comuni danneggiati dall’alluvione che avrebbero dovuto, entro la fine del mese, versare il contributo per adempiere alle proprie obbligazioni ambientali. E se per questa categoria di imprenditori ci sarà la sospensione, per i riciclatori dei rifiuti dei beni in polietilene, è prevista invece la possibilità di richiedere l’anticipazione del contributo al riciclo che il Polieco corrisponde sulle quantità trasformate in nuova materia prima.
“La sospensione dei pagamenti per i produttori e l’anticipazione del contributo al riciclo è solo il primo provvedimento d’urgenza che il Consorzio intende adottare a sostegno delle imprese - afferma il presidente PolieCo Enrico Bobbio - siamo già al lavoro per cercare nuove forme di aiuto, fornendo assistenza e mettendo a disposizione risorse e competenze anche per accompagnare le imprese che lo richiederanno in percorsi di accesso a finanziamenti ed agevolazioni. Riteniamo - conclude Bobbio - che sia dovere di ogni Consorzio aiutare le imprese quando sono in difficoltà, affinchè si possano favorire sempre condizioni in grado di tutelare l’ambiente e l’economia circolare”.