PolieCo
Search
× Search
News per i soci
Dalle regate mondiali ad occhiali e pennarelli, la nuova vita delle vele riciclate

Dalle regate mondiali ad occhiali e pennarelli, la nuova vita delle vele riciclate

martedì 25 ottobre 2022/Categorie: Comunicati stampa, Il Direttore - C.Salvestrini, Progetti

Dalle vele che hanno fatto il giro del mondo ad oggetti di uso comune, come pennarelli ed occhiali da sole. Il progetto innovativo messo a punto dall’azienda italiana leader nella produzione di membrane composite flessibili Flexon Composites, con il Consorzio nazionale dei rifiuti dei beni in polietilene Polieco, nasce dalla sfida, pienamente colta, di individuare una tecnologia rispettosa dell’ambiente in grado di garantire il riciclo del prodotto a fine vita, mantenendo ed incrementando il livello delle prestazioni.

La vela messa a punto da Flexon Composites per Onesails International, frutto dell’unica tecnologia sostenibile certificata del momento, sviluppata utilizzando strumenti come la Norma ISO 14067 per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica connesse con la produzione sia direttamente (processi interni) sia indirettamente (materiali impiegati, trasporti), garantisce la possibilità di riciclo con la conseguente produzione di rigenerato.

Dal 2015 Polieco, Flexon e Onesails hanno dato vita ad un progetto finalizzato alla raccolta ed al riciclo delle vele dismesse da trattare in impianti convenzionali di recupero al fine di ottenere granulo in polietilene riutilizzabile per stampaggi.

La storica azienda toscana Capp-Plast, associata del Polieco, è stata la prima a credere nel percorso con il presidente Adriano Baldi che ha dato il via alla sperimentazione attraverso la lavorazione delle vele messe a disposizione, nell’ambito del progetto, da Pip Hare, la skipper britannica che ha fatto il giro del mondo non stop in solitaria nella Vendée Globe 2021, per poi affermarsi ottava donna al mondo a concludere la prestigiosa regata internazionale.

E così dalle vele realizzate nell’ottica della sostenibilità con materiali alternativi a quelli convenzionalmente utilizzati, che generalmente risultano poco compatibili con l’ambiente (se non addirittura altamente inquinanti come carbonio, fibre aramidiche, collanti e resine catalitiche a solvente), è nata nuova materia prima.

“Il passo successivo è stato quello di dimostrare la possibilità di realizzare nuovi oggetti e così –spiega l’amministratore delegato della Flexon Piercarlo Molta, uno dei massimi esperti e conoscitori di metodi e tecniche per l’applicazione delle tecnologie composite nei materiali flessibili – con Onesails abbiamo lavorato a due progetti ambiziosi: il primo con la Carioca di Settimo Torinese, dove è stato realizzato un pennarello, stampandone il fusto a iniezione con il materiale riciclato, il secondo con la Ottica Soldano di Varese, dove è stata stampata la montatura di un occhiale sportivo per vela, ottenendo così un prodotto che ha le medesime caratteristiche di quello realizzato con esclusivo materiale vergine”.

I prodotti nati dalle vele sono stati presentati nel corso dell’ultima edizione del Forum internazionale sull’economia dei rifiuti promosso dal Polieco.

“E’ un cerchio che si chiude – commenta la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – e che ci indica la vera strada dell’economia circolare, partendo dalla consapevolezza che l’impresa lungimirante, capace e aperta alle innovazioni può determinare la vera transizione ecologica. Il consorzio Polieco è particolarmente orgoglioso di questo percorso di sostenibilità, sintesi eccellente della cooperazione tra le imprese che aderiscono alla nostra rete e che abbiamo il dovere di sostenere e accompagnare in modo concreto per attuare soluzioni a tutela dell’ambiente”.

Un primo passo che apre nuovi scenari.

IL consorzio Polieco e Flexon stanno già lavorando ad un protocollo d’intesa per la raccolta delle vele dismesse, con lo scopo di rendere completamente operativo il ciclo virtuoso attraverso un idoneo sistema di raccolta, l’avvio a recupero e ricondizionamento del polietilene.

Nel frattempo gli skipper che utilizzano le vele green della Flexon, sui campi di regata di tutto il mondo, hanno continuato a conseguire risultati eccezionali, ottenendo l’oro mondiale per il terzo anno consecutivo della classe C dell’ORC (Offshore Racing Congress) e vari podi nelle altre classi, oro nel Campionato italiano assoluto, e secondo posto nella classe Super-Maxi per lo Spirit Yacht 111 al mondiale Maxi-Yacht di Porto Cervo.

La prova che sostenibilità ambientale e massima competitività sono un connubio possibile.

 


Video

 

APPROFONDIMENTO

I numeri della sostenibilità

Flexon Composites S.r.l. dispone di un sistema di gestione ambientale dell’impianto produttivo certificato secondo la ISO 14001-2015 e nel marzo 2022 si è completata la procedura di verifica e convalida di asserzione ambientale auto dichiarata in merito alla riciclabilità e alla riduzione di emissioni come da certificazione di CSQA N. 74858, che ha stabilito la conformità alla norma 14021:2021 all’esito dell’esame di tutti gli aspetti richiesti ed alla verifica del sistema di controllo della progettazione, dei materiali e del processo, secondo la norma 14067:2018 (una prospettiva indicata dalle linee guida del Next Generation EU per gli anni a venire ma già soddisfatta sul nascere dall’azienda).

Già nel 2014 CSQA ha certificato lo studio LCA-Life Cycle Assessment delle vele 4T FORTE dell’azienda OneSails International srl prodotte da Flexon Composites srl, come conforme agli standard (ISO-14040 e ISO-14044).
Il documento confronta l’impatto sull’emissione di gas serra, CO2 equivalente, durante l’intera vita di due tipologie di vele per imbarcazioni costruite con diversi tipi di materiale, dalla produzione della materia prima, ai processi di produzione dei semilavorati, alla realizzazione della vela in veleria.

È stato stimato che sono circa 130 milioni di metri quadrati le vele montate sulle imbarcazioni a livello mondiale.
Confrontando una vela 4T di nuova generazione, in laminato di PE, con una vela tradizionale costruita con tessuto Polietilene Teraftalato-PET (Dracon), è emerso che la produzione di una vela tipo di 50 metri quadrati in PE causa emissioni di CO2 pari a 136,13 kg rispetto ai 338,01 kg di vela in PET con una minore emissione in atmosfera, in soli 4 mesi di produzione, di circa 20 ton di CO2. Due i fattori principali: l’impiego di una massa inferiore di materiale strutturale (il peso della vela 4T è di 15 kg circa contro i 32 kg circa della vela in PET) e minori contenuti di CO2 del PE usato per la produzione della vela 4T rispetto al PET.

La nuova tecnologia utilizzata per la realizzazione della vela messa a punto da Flexon Composites srl e per Onesails International srl comporta, quindi, una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra rispetto alla produzione di una equivalente vela in poliestere, con possibilità di ulteriori miglioramenti con la sostituzione delle parti attualmente usate per i rinforzi in PET con PE e senza considerare i possibili positivi sviluppi nelle fasi di fine vita.

Il PE, infatti, risulterebbe meno energivoro rispetto all’equivalente processo del PET.

I risultati di una recente indagine conoscitiva su prodotti e processi convenzionali per la realizzazione di vele ad alta tecnologia laminate, indagine condotta al fine di promuovere un percorso di sostenibilità nelle competizioni internazionali per uno sport immerso nell’ambiente ma troppo spesso inconsapevole delle pesanti ricadute che può provocare, ha evidenziato che le produzioni in essere impattano con fattori da 6 a 10 volte maggiori in termini di consumo di materiali, produzione di rifiuti, emissioni gas serra ed assorbimento energetico, rispetto ai dati che emergono dalle certificazioni di Flexon Composites per il 4T FORTE.

Si precisa che trattasi di ‘indagine conoscitiva’ poiché non si ha notizia di altre aziende prodotti o processi a livello mondiale certificati in tal senso come per il caso di Flexon Composites, e pertanto non sono possibili confronti numerici diretti su basi oggettive comprovate da terze parti.

 

Stampa
 
Servizi
 
Termini di utilizzo Cookie Policy Privacy Copyright 2022 by Cosorzio PolieCo
Back To Top