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Comunicato_invito - I criteri minimi ambientali (CAM)

Comunicato_invito - I criteri minimi ambientali (CAM)

lunedì 26 aprile 2021/Categorie: Per i soci

COMUNICATO _ INVITO

I CRITERI MINIMI AMBIENTALI NELLE FORNITURE PER SACCHETTI

E CONTENITORI DI RIFIUTI URBANI

 

In data 21 aprile ultimo scorso si è tenuta, in modalità web, una riunione convocata dal Ministero della Transizione Ecologica, avente ad oggetto: CAM rifiuti_convocazione riunione su scheda FORNITURE CONTENITORI E SACCHETTI.

Il documento allegato alla convocazione, che rappresentava il testo proposto dal Mi.T.E., peraltro differente dalle versioni già condivise nelle precedenti riunioni, appariva immediatamente non condivisibile, con particolare riferimento alla qualificazione della tipologia di provenienza della plastica riciclata da utilizzarsi per la produzione di contenitori e sacchetti, ovvero “da raccolta differenziata urbana”.

Il documento ricevuto era non condivisibile, perché inseriva, senza alcuna documentazione tecnica e scientifica al riguardo, tre temi, di enorme impatto sul sistema industriale della produzione di sacchetti e contenitori dei rifiuti urbani:

  1. la percentuale di plastica riciclata prevista per la produzione, in particolare dei contenitori, in relazione alle previsioni cromatiche imposte;
  2. la previsione di norme Uni che non attenevano i beni in polietilene ma gli imballaggi;
  3. la previsione che i contenitori debbano prevedere obbligatoriamente che la quota di plastica riciclata venga dalla raccolta differenziata urbana della plastica;
  4. la comparazione fra il Marchio Made Green in Italy, di proprietà del Ministero e del quale il Consorzio PolieCo è, ad oggi, unico utilizzatore per le borse multiuso riutilizzabili, con marchi di valenza diversa e di proprietà di soggetti privati (peraltro a questo punto non si comprende l’esclusione sic e simpliciter del marchio Rifiuti km0).

Peraltro sui sacchetti per la raccolta dei rifiuti, non si è compreso come mai non fosse stata ritenuta accettabile la proposta di PolieCo di inserire, almeno come criterio premiante, il tema della identificazione dei conferitori dei rifiuti tramite dispositivi di tracciabilità.

La riunione ha consentito di chiarire alcuni degli aspetti evidenziati dal PolieCo:

a)         sul tema colori dei contenitori e dei sacchetti, da realizzarsi in parte con plastica riciclata, il Mi.T.E. ha condiviso una riflessione sulla base delle proposizioni tecniche e scientifiche contenute nella nota del Consorzio;

b)        sul tema del Marchio Made Green In Italy, il Mi.T.E. ha condiviso che in caso di proposizione del marchio da parte dei produttori di beni in polietilene, lo stesso per la sua valenza pubblica, deve avere una valenza diversa rispetto ai marchi volontari di natura privatistica.

Più articolata [e in alcuni casi con posizioni non supportate da validazioni industriali e scientifiche] è stato il tema della provenienza della plastica riciclata: infatti su questo tema - ancorché ascoltate le posizioni di chi ha sostenuto la previsione dell’inserimento nel decreto del vincolo dell’utilizzo della plastica proveniente da raccolta differenziata urbana – il Consorzio PolieCo, in verità insieme ad altri partecipanti, ha chiesto di poter avere maggiori approfondimenti, soprattutto nella loro valenza industriale, anche rispetto a studi che sarebbero stati nella detta riunione evocati.

Nella riunione il PolieCo ha riferito di non avere alcun interesse a impedire percorsi di innovazione tecnologica, ma al momento le risultanze del proprio Gruppo di Lavoro consortile e le esperienze dallo stesso PolieCo fino ad oggi maturate andrebbero ancora ed esattamente in senso opposto a quello da alcuni irenisticamente rappresentato circa l’utilizzo della plastica proveniente da raccolta differenziata urbana.

Circa diversi studi e sperimentazioni sul detto “più ampio” utilizzo, ci si auspica che qualcosa possa esser trasmesso attraverso lo stessa Mi.T.E.

Alla luce della percepita volontà del Ministero di modificare le proprie disposizioni, il PolieCo si mette a disposizione del Mi.T.E. affinché gli studi in suo possesso circa le difficili utilizzazioni del granulo mix proveniente da raccolta differenziata urbana e nel caso rappresentare la disponibilità dei produttori di contenitori, consorziati sempre al PolieCo, di effettuare delle prove per meglio comprendere gli elementi di resistenza dei manufatti, utilizzando il summenzionato compound.

Tutto ciò premesso, con la presente si anticipa la convocazione di una riunione dei consorziati PolieCo, via web mediante l'uso della piattaforma per videoconferenze ZOOM, per il giorno 3 maggio p.v., alle ore 11.00, al fine di condividere il testo proposto da Mi.T.E. ed illustrare agli stessi consorziati le criticità emerse nella riunione così anche da acquisire dai medesimi ulteriori proposte e valutazioni da trasmettere al Ministero con il quale il PolieCo sta mantenendo una felice e proficua interlocuzione.

I consorziati che intendono partecipare possono farne richiesta scritta via mail all'indirizzo info@polieco.it entro e non oltre le ore 12,00 del 30 aprile 2021

Il link per il collegamento sarà inviato solo ad avvenuta conferma di partecipazione

 

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